lunedì 26 settembre 2011
A volte tornano: la legge "ammazza blog"
A volte tornano, in Italia quasi sempre: la maggioranza prova nuovamente a ripoporre il DDL intercettazioni, che, tra le altre cose, rischia seriamente di rendere impossibile fare informazione indipendente sulla rete. L'obbligo di retifica anche per blog e per siti internet strangola e uccide la capacità della rete di poter offrire notizie e punti di vista nuovi e differenti, anche se ovviamente non sempre attendibili e veritieri. Ma è proprio nella sua ricchezze e frammentazione che la rete è diventata nel tempo uno strumento non solo d'informazione ma di educazione alla complessità per l'opinione pubblica: in rete non si trovano facili risposte e ci sono contenuti totalmente contradditori fra loro, sta al lettore distinguere e riuscire a farsi, nel bene e nel male, una propria opinione. Questa è la ragione di questo DDL e di questa proposta, fermando la libera espressione sulla rete si blocca un canale d'informazione sempre più importante, soprattutto per i giovani, totalmente indipendente e senza padroni. Per un governo in crisi di popolarità ma che controlla ampie fette dell'informazione pubblica e privata questo è un pericolo intollerabile e minaccioso a cui porre un freno. Se esiste un problema nell'informazione di questo paese è il gigantesco conflitto di interessi di Silvio Berlusconi, la qualità e l'imparizialità dell'informazione pubblica ormai scesa ai suoi minimi storici, e una serie di programmi tv che forniscono modelli stereotipati e concorrono all'instupidimento del paese. Bisogna nuovamente fermarli perché ancora una volta la politica attacca la parte più attiva e sana del paese senza far nulla per quella malata e dannosa, ma questa è solo un'opinione.
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