mercoledì 28 settembre 2011
Alessio Rastani, la verità fa il giro del mondo
Alessio Rastani, broker indipendente ha lasciato di stucco non solo i giornalisti della BBC ma anche il pubblico di mezzo mondo dichiarando in diretta TV che "ogni notta va a dormire pregando in un'altra recessione" o che "credere che i governi possano risolvere questa situazione è solo una speranza. I governi non comandano il mondo. Goldman Sachs comanda il mondo". Ora ci sono già alcuni che mettono in dubbio l'autoenticità di Rastani e sostengono che si tratta di un membro degli Yes Men, un gruppo che si diverte ad impersonare membri di importanti corporation per metterle in imbarazzo pubblicamente, in realtà questo è un fatto di poco conto. Vero o falso che sia Rastani ha detto quello che ogni broker pensa e sa. Ricordo ancora l'intervista realizzata per il bellissimo documentario " The corporation" in cui Carton Browm, un operatore di borsa, dichiarava tranquillamente e senza esitazioni che mentre gli aereoplani colpivano le Torri gemelle l'11/9 "la prima cosa che mi venne in mente fu 'a quanto sta l'oro?' ". Non si trattava di uno scherzo non si trattava di propaganda. Il mercato oggi è così, lo insegnano nelle università. Che sia un personaggio vero o no, Rastani ha mostrato al mondo il marcio dell'economia, la mentalità distuttiva della speculazione che guadagna quando l'economia reale e interi paesi precipitano nel caos e falliscono. E purtroppo è altrettanto vero che Goldman Sachs ormai comanda il mondo, o almeno controlla il paese più potente al mondo. Gli indizi sono tanti e raccolti da opinionisti diversi, uno fra tutti: il principali finanziatore della campagna sia di Obama che di McCain era proprio Goldman Sachs: chiunque vincesse loro vincevano e ormai scta diventando una costante della politica americana. Il pregio di Rastani ed aver mostrato il "re nudo", ricordando a tutti qual è il pericolo e chi è il nemico. Quello che ha detto non deve restare uno shock passeggero o opinabile, ma deve essere interiorizzato e far comprendere a più persone possibile quale sia la triste realtà dell'economia contemporanea e che se non riusciremo a cambiarla rischiamo di essere tutti quanti distutti. La speculazione va fermata, ben venga la Tobin Tax (se mai riuscirà a vedere la luce) ma purtroppo ormai non è più sufficiente, prima o poi bisognerà fermare con le buone o con le cattive chi sta distuggendo per speculazione il futuro di intere generazioni, ma questa è solo un'opinione.
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