mercoledì 26 ottobre 2011

Pane, pace, terra

"Pane, pace, terra" queste erano le richieste del popolo russo poco prima della Rivoluzione russa del 1917 e nella loro semplicità sembrano più attuali che mai. Oggi Ezio Mauro nel suo editoriale su Repubblica ha scritto  mentre i governi cadono regolarmente quando una fase politica si esaurisce, solo i regimi non sanno finire, una posizione ampiamente condivisibile.
E' possibile che un suolo uomo, e i suoi scagnozzi, affondi il lavoro e i sacrifici fatti da milioni di persone per cinquant'anni.? Lui (loro) non se ne vuole andare, la democrazia si è inceppata, nessuno ha il coraggio e la lungimiranza politica di prendersi la responsabilità di cambiare rotto. Di fronte ad una situazione del genere il presidente della Repubblica non è impotente e potrebbe, data l'eccezionalità del momento, adottare misure eccezionali e sciogliere le camere o, per lo meno mandare un messaggio chiaro e netto ai parlamentari chiedendo loro di sfiduciare berlusconi e appoggiare un governo di salvezza nazionale. I padri costituenti hanno consegnato alcuni poteri al Presidente della Repubblica proprio per momenti come questo, ma lui non li utilizzerà. Quest'intera classe politica ha completamente fallito e visto che da sola non se ne andrà mai, purtroppo l'unico modo per salvare l'Italia e l'Europa è quella di una rivoluzione, violenta o no, che liberi il paese dalla cappa di malgoverno, immoralità e corruzione con cui è governato. Le rivoluzioni però non si fanno su internet, sui blog, su FB, si fanno in piazza, si fanno con sollevazioni popolari, con la ribellione degli apparati di sicurezza e dell'esercito. Il principio rivoluzionario per cui quando un popolo si stufa cambia con le buone o con le cattive la propria classe dirigente è l'unica via per farci uscire da questa situazione. E quindi tempo di scendere in piazza massicciamente, ma non per un giorno o due, ma per rimanerci, e se nulla cambia essere disposti ad occupare anche fisicamente i palazzi del potere per cacciarne gli occupanti. Questo suona eversivo e non democratico, ma la situazione attuale è talmente drammatica che purtroppo non vedo altre vie d'uscita, ma questa per fortuna è solo un'opinione.

Nessun commento:

Posta un commento