sabato 15 ottobre 2011

I soliti (utili) idioti

Ci risiamo... ecco di nuovo il teppismo dei black bloc per cancellare l'effetto di una protesta civile e regionevole. Purtroppo non credo che essi siano espressione diretta della volontà di parte del potere di screditare le istanze della protesta. E' più probabile che questi gruppi siano "non bloccati" in tempo dalle forze dell'ordine e lasciati agire per un po' aspettando che facciano danni plateali per poi reprimerli o che adirittura una parte dei loro leader sia composta da infiltrati, come avvenne nelle Brigate Rosse. La bassa manovalanza di questi gruppi è invece probabilmente composta purtroppo da utili idioti che pensano davvero di combattere il sistema, mentre invece lo rafforzano e lo aiutano.
Ancora una volta l'area antagonista si sveglia all'interno di grandi movimenti popolari sani e vigorosi, una sorta di parassita che guasta e infesta i movimenti da cui potrebbe nascere una nuova idea di Italia e di sviluppo. Non è possibile andare avanti a tollerare chi continua a screditare idee e battaglie giuste per giocare mezza giornata alla rivoluzione e alla guerriglia. Dove sono i black bloc (o chi per essi) nella quotidianitià? La loro guerriglia contro lo stato, le istituzioni e il capitalismo viene fuori soltanto in manifestazioni pensate, volute ed organizzate da altri, perché? Francamente non se ne può più, che si tratti di infliltrati o di autentici idioti non importa, il danno che stanno arrecando è pari a quello della classe dirigente: incalcolabile.
La violenza può anche essere in alcuni casi un'utile (anche se dolorosa) arma politica, ma sicuramente non è questo il modo e il contesto giusto. Gli antagonisti non fanno, nel bene o nel male una rivoluzione o una guerriglia con obiettivi politici concreti,  ma solo teppismo vandalico per sentirsi ribelli e rivoluzionari per un giorno.  
Fino a quanto i grandi movimenti della società civile non saranno strutturati a sufficienza per allontanare (anche fisicamente) questi (per fortuna pochi) idioti difficilmente le idee alternative di economia e di sviluppo riusciranno ad attecchire nelle nostre società. E questo è un gran peccato, non tutte le idee sono buone e realizzabili, ma sicuramente sarebbe opportuno un maggior riequilibrio dell'assetto economico e sociale delle democrazie occidentali.
La violenza come teppismo è solo un esercizio di profonda stupidità, utile sponda proprio per gli avversari che gli antagonisti dicono di voler combattere. Gli antagonisti, o chi per essi, non lo capiranno mai, il compito di isolarli e di farli sparire dalla scena pubblica sta proprio ai movimenti in cui essi si annidano. Fino a quando i movimenti non si tramuteranno in organizzazioni capaci di delimitare in modo chiaro i confini tra chi è dentro e chi è fuori, saranno deboli di fronte a gruppi ben organizzati e strutturati come quelli degli antagonisti o delle lobby economiche, ma questa è solo un' opinione.

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